innovare v. tr. [dal lat. innovare, der. di novus «nuovo»] (io innovo, ecc.). 1. Mutare uno stato di cose, introducendo norme, metodi, sistemi nuovi; 2. intr. pron. Rinnovarsi, riacquistare forza, vigore, efficienza.

Tra i molteplici significati del verbo “innovare” i due riportati sono sicuramente quelli più appropriati, se riferiti all’azienda Binda. Il concetto stesso di innovazione è stato, di fatto, il motore che ne ha guidato la nascita.

Il fondatore Innocente Binda, nel lontano 1906, ebbe una vera e propria folgorazione: allora il problema di come riparare gli orologi era particolarmente sentito, perché la tecnologia era complicata e non alla portata di tutti e, soprattutto, era molto difficile recuperare pezzi di ricambio, a meno di ordinarli alle diverse case di produzione – solitamente dislocate in Svizzera – o di costruirsi il pezzo in casa, con approssimazione e conseguente perdita di precisione dell’orologio.

Innocente Binda pensò di importare in Italia i pezzi originali, facendo da spola tra le case di produzione svizzere e i negozianti, a cui non sembrava vero di potersi appoggiare a un’organizzazione simile sul territorio nazionale.

La sua fu una grande intuizione manageriale e il successo che ottenne confermò che il mondo stava cambiando e che solo rinnovando la proposta e introducendo nuovi sistemi di business consentiva di rimanere al passo con i tempi.

Da allora l’azienda Binda non ha mai smesso di innovare e, soprattutto, di farlo con metodo e dedizione, impiegando risorse e ricercando le professionalità più adatte.